VIOLENZA: “USCIRNE È POSSIBILE”

VIOLENZA: “USCIRNE È POSSIBILE”

VIOLENZA: “USCIRNE È POSSIBILE” BLAST

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“Nessun trauma può essere totalmente cancellato ma elaborato sì. Le vittime di violenze, con un buon trattamento psicoterapeutico, possono acquisire strumenti nuovi per aprirsi nuovamente alla vita”. Ne è convinta Francesca Di Summa, direttore della Scuola Adleriana di psicoterapia (sede di Torino), sulla base della sua lunga esperienza di consulente presso i tribunali civili ed ecclesiastici di Torino con persone che hanno subìto abusi. “E’ possibile aiutare le donne vittime a ricostruire l’autostima, minata da una dipendenza affettiva”, spiega al SIR, a margine della sua relazione di oggi al seminario “Rel-azioni violente. La violenza e i suoi linguaggi”, promosso dal Gruppo Abele ad Avigliana (Torino) fino a domani. Alla base del lavoro terapeutico, precisa, “ci sono alcuni punti-base, come il riconoscimento, nelle relazioni di abuso, dell’intermittenza di momenti di estrema violenza e momenti di dolcezza. Le vittime tendono a concentrarsi solo sugli aspetti positivi e a rimuovere invece gli aspetti della violenza”. Inoltre, “molte vittime hanno subito nell’infanzia dei traumi che hanno azzerato le loro potenzialità di resilienza, che permettono alle persone di resistere agli urti e alle avversità della vita. La terapia cerca di rintracciare queste potenzialità”.