Nell’attività clinica di uno psicoterapeuta sono sempre più frequenti richieste di interventi di psicologia dell‘emergenza e di psico-traumatologia, per complessità del sistema sociale e per sensibilità e formazione collettiva sulla tutela del benessere e della salute psicofisica.
Per intervento di psicologia dell’emergenza si intende un intervento spesso sul campo a supporto di vittime di eventi accidentali umani o naturali, improvvisi e soverchianti dal punto di vista mentale perché inattesi, imprevedibili e dalle conseguenze drammatiche, che possono includere la perdita di vite umane. Possono essere eventi semplici o complessi in base al numero di persone che coinvolgono. In caso di catastrofi o disastri naturali o umani si parla di maxi-emergenza.
Per intervento di psico-traumatologia si intende invece un intervento clinico, psicoterapeutico di elaborazione di un evento traumatico nei giorni successivi all’evento. Anche in questo caso si possono ipotizzare interventi individuali o di gruppo, qualora venga rispettato il criterio dell’omogeneità delle vittime a cui ci si rivolge. Il setting può variare ed essere emergenziale (ovvero presso i campi base, centri profughi…) o tradizionale.
Le più recenti evidenze in letteratura sottolineano il valore protettivo per la salute mentale di interventi su disturbi acuti da stress (ASD nel DSM 5) con una sintomatologia che si presenta già a tre giorni dall’evento, ma anche in reazioni acute da stress (ASR) ovvero nelle situazioni normali e transitorie di stress a seguito di un evento traumatico, nonché nelle situazioni di disturbo post traumatico da stress.
Al fine di poter intervenire tempestivamente nella fase acuta dell’evento, nella psicologia dell’emergenza è importante predisporre gli aspetti organizzativi e tecnici sia nella fase antecedente l’evento (pre fase), sia nella fase di follow up (post fase) per la valutazione e il monitoraggio dell’impatto.
Gli interventi che possono essere messi in atto in funzione dei bisogni delle vittime e del ruolo dei soccorritori sono gli interventi di primo soccorso psicologico, di supporto psicosociale (specifici per i primi soccorritori o per psicologi dell’emergenza) e interventi di psicoterapia focalizzata sul trauma (specifici per psicoterapeuti dell’emergenza). Tra i primi si inseriscono la psicoeducazione, la normalizzazione, la stabilizzazione, il supporto psicosociale, tra i secondi l’intervento di elaborazione dell’evento traumatico tra cui l’intervento EMDR con il protocollo eventi recenti.
Maggiori informazioni per acquisire una formazione di base in psicologia dell’emergenza sono disponibili sul sito del progetto europeo Erasmus plus, Psych.E.In (Psychological Early Intervention: Clinical Training) disponibili e scaricabili gratuitamente al link: https://psychein.pixel-online.org